Pizzica Pizzica

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La pizzica pizzica è una gioiosa danza popolare molto amata in Puglia e caratteristica del Salento, ovvero principalmente il territorio della provincia di Lecce, la zona più a sud della regione Puglia e la più orientale di Italia.

Il suo nome in molte località si intreccia e si confonde con la tarantella, questo sia sul piano musicale sia su quello coreutico, anche se presenta caratteristiche musicali ben differenziate, proprie e inconfondibili.

La pizzica pizzica fa quindi parte della grande famiglia delle danze di tradizione denominate tarantelle, come si usa chiamare quel variegato gruppo di danze diffuse nell’Italia meridionale.

La pizzica pizzica oggi è essenzialmente una danza ludica dei momenti di festa e di convivialità sociale, ma ha origini antichissime venendo praticata anche durante i rituali terapeutici, ormai scomparsi, per curare il morso (cioè il pizzico, da cui il nome Pizzica) della tarantola, Lycosa tarantula, ragno molto diffuso nel sud Italia.

Si trattava di un morso in realtà mitologico che la leggenda popolare riteneva essere la causa di vari malanni, probabilmente disturbi reali con forte radice psicosomatica.

La pizzica, dunque, oltre a essere suonata nei momenti di festa di singoli gruppi familiari o di intere comunità locali, costituiva anche il principale accompagnamento del rito etnocoreutico del tarantismo, una sorta di antica musicoterapia collettiva e corale, molto utilizzata ed efficace nel tenere a bada e scacciare i mali dell’anima.

Essa veniva eseguita da orchestrine composte da vari strumenti – tra i quali emergevano l’inconfondibile tamburello con il suo rirmo trascinante e il violino per le loro caratteristiche ritmiche e melodiche – con lo scopo di “esorcizzare” le persone “tarantate” e guarirle attraverso il ballo che questa musica frenetica scatenava.

La pizzica, suonata per ore o anche giorni per la cura delle tarantate, era infatti eseguita con il potente ritmo del tamburello per indurre chi era stato morso dalla tarantola a danzare e liberarsi mediante l’emissione del sudore e per via “magica” dal malessere indotto dal “veleno”.

Vi sono varie melodie e vari ritmi con cui venivano eseguite le musiche della pizzica pizzica, a seconda delle usanze locali.

Nel rituale terapeutico del tarantismo per stimolare l’ammalata o l’ammalato si utilizzavano anche nastri colorati (zagaredde, nastri, misuri, capiscioli, questi i nomi) coperte a motivi floreali, fazzoletti colorati, per stimolare la vista (cromoterapia).

Oggi il tarantismo è completamente scomparso, ma negli ultimi decenni vi è stata una forte rinascita di interesse per esso, tanto che si sono moltiplicati gli studi sia a carattere storiografico sia antropologico nel settore.

Vi è la tendenza concorde da parte degli studiosi a scorgere tracce del tarantismo nell’antichità classica, nella mitologia greca e nei culti dionisiaci. Esiste sull’argomento un’ampia bibliografia.

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La Pizzica è una danza adatta a tutte le età (dai bambini alla terza età compresa): ciascuno sarà incoraggiato a sviluppare il suo modo di danzare, quello adatto alla sua particolare condizione fisica.

Per informazioni e prenotazioni:

Angela tel. (+39) 342 12 63 481

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